Buonasera bella gente,
oggi vorrei farvi delle considerazioni su qualche particolare della scuola italiana che mi riguarda di persona.
Beh inizio raccontandovi una cosa, venerdì mi sono ritrovato a dover studiare tutto Hegel per il compito di filosofia che ho avuto sabato. Pur essendo stato sempre attento in classe non è stato facile studiarlo in un pomeriggio e una sera (fino alle 2.30), ma comunque il compito è andato bene. Con questo mi ritorna alla mente un ricordo dell'inizio della terza superiore: la prima lezione di filosofia durante la quale mi sono chiesto come bisognasse trattare tale materia nel momento di studio individuale. La mia idea di studio, dopo un po' di lezioni, era caratterizzata da una fase di studio "classico" (per non definirlo mnemonico, in sostanza come quello di storia) e una fase dove ciò che avevi appena studiato lo andavi a rielaborare, dando il tuo parere, stabilendo i punti in cui tu eri d'accordo, evidenziando eventuali punti di contraddizione dove le teorie potessero sembrare fragili, insomma un vero lavoro da critico. Purtroppo mi illudevo, sarebbe stato troppo bello, per noi studenti liceali la scuola ha riservato un semplice, mnemonico, inconsistente e sterile studio di questa fantastica materia quale è la filosofia. Dunque dopo essermi preso i miei numerosi voti rossi per il motivo che vi ho appena presentato mi sono dovuto rassegnare e usare la memoria come un semplice hard-disk, nel quale inserisci file su file senza rielaborarli e farli tuoi.
Un secondo problema che ho riscontrato riguarda la storia, o meglio la storia moderna, mi sto riferendo a tutti gli avvenimenti successi dopo il 1945, dei quali un buon 70% (calcolo approssimativo) degli studenti ne è all'oscuro per mancata informazione e curiosità in merito. Si magari i ragazzi di loro spontanea volontà non si vanno ad informare, ma penso che sia dovere incontestabile parlare con gli studenti di tali condizioni che costituivano la seconda metà del secolo scorso, dove i nostri genitori hanno vissuto. Una domanda semplice che faccio ai miei coetanei per vedere se un minimo sono informati è: "Sai cos'è la Guerra fredda?". TROPPI, veramente troppi rispondono balbettando un no. Io mi vergogno a dire come sono venuto veramente a conoscenza di che cos'è, ebbene ciò è avvenuto giocando al famoso videogioco Call of Duty. Dopo aver giocato con esso si è creata in me una tale curiosità che mi ha spinto ad informarmi bene su tutte le guerre avvenute nella, a noi lontana, Indocina, precisamente nei paesi di Laos, Cambogia e Vietnam.
Per oggi è tutto, la prossima volta mi ricollegherò a quest'ultimo argomento per introdurre un altro, che oggi è sulla bocca di tutti.
Colgo l'occasione per annunciarvi due cose:
-qualche giorno fa ho aperto un blog dove voglio, col tempo, presentare tutte le mie foto; si la fotografia è una mia passione che nel tempo libero cerco di coltivare. Potete vedere le pri...
Read the whole post...
Last comments